LA DIFFUSIONE DI LINUX IN ITALIA E NEL MONDO
Non è semplice quantificare il numero di utenti di Linux
nel mondo. Chiunque utilizzi questo sistema operativo non ha alcun obbligo di
notificare la propria scelta al mondo intero; risulta pertanto particolarmente
complesso stilare della statistiche precise. Fra tutte le stime, una tra le
più accreditate è quella del Linux
Counter Project, che valuta gli utenti di Linux intorno ai 18 milioni.
Un solo fattore è certo: il numero di utenti di Linux è
in costante aumento. I produttori di hardware, le software houses e perfino
colossi dell'informatica come IBM,
si sono resi conto che Linux è un prodotto maturo e competitivo. Articoli,
documentari ed approfondimenti su questo sistema operativo (e sul software
libero in generale) appaiono regolarmente sui media.
Il problema principale della diffusione su larga scala di Linux è costituito
dalla politiche commerciali delle aziende che operano in campo informatico.
La nota multinazionale di Bill Gates attua una aggressiva campagna di diffusione
del proprio sistema operativo Windows, stipulando anche accordi con le case
produttrici di personal computer.
Microsoft Windows infatti è preinstallato nella maggioranza dei computer
e si è di fatto imposto come uno "standard". Normalmente, quando
acquistiamo un nuovo PC, il costo della licenza di Windows viene automaticamente
aggiunto al prezzo totale; pertanto Windows non ci viene regalato, lo paghiamo
regolarmente...e non poco! Chi avesse comprato un computer comprensivo di Windows
ma non desiderasse utilizzare questo sistema operativo, può richiedere
un rimborso,
come previsto dal contratto di licenza , nonostante questa possibilità
sia poco conosciuta e spesso addirittura ignorata. Negli ultimi tempi fortunatamente
questa tendenza sta diminuendo; molte case produttrici hanno attivato la possibilità
di scegliere Linux come sistema operativo preinstallato, riducendo drasticamente
o perfino annullando il costo della licenza.
PER APPROFONDIRE:
La
diffusione dell'open Source nelle scuole